Carissimi amici,
portiamo avanti con grande impegno il nostro progetto di musicoterapia, sia in ospedale che presso la nostra sede e a chi ci chiede di saperne di più, abbiamo voluto girare la domanda alla nostra musicoterapeuta, Dott.ssa Alessandra Varagnolo.
“Il nostro progetto di musicoterapia nel day hospital di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Sant’Anna di Cona ha avuto inizio il 25 maggio 2016 con l’obiettivo di supportare dal punto di vista psicologico il decorso della malattia nei piccoli pazienti in carico al reparto, facilitando l’espressione e la regolazione delle emozioni e degli stati d’animo che la caratterizzano con auspicabili risultati sulla riduzione dei sintomi psicologici e fisici nonché sul miglioramento generale della qualità di vita.
L’intervento viene svolto solitamente il mercoledì e il venerdì mattina in DH Oncoematologico e nel pomeriggio nei locali della sede dell’Associazione.
In reparto, vengono effettuati prevalentemente incontri individuali sia negli ambulatori di Oncoematologia Pediatrica, quando i piccoli pazienti vi accedono per controlli clinici di routine, sia in camera di degenza quando sono ricoverati per terapia.
Il tempo di ciascun incontro varia dai 30 ai 90 minuti, in base all’età, ai bisogni e al quadro clinico del bambino.
All’interno dei locali dell’Associazione Giulia, da novembre 2016 ad aprile 2017 è stato condotto un percorso di gruppo con alcuni pazienti in età adolescenziale della durata di un’ora e 30 minuti.
Mentre in DH viene spesso proposto anche un intervento di musicoterapia recettiva, basato sugli ascolti di brani registrati afferenti all’identità sonora dei pazienti, soprattutto quando essi sono in trattamento chemioterapico e di conseguenza molto stanchi e spossati, nei locali dell’Associazione Giulia viene utilizzata prevalentemente la tecnica improvvisativa: si utilizzano gli strumenti musicali per favorire la relazione e lo scambio fra i componenti del gruppo e/o per riproporre canzoni afferenti all’identità sonora del gruppo. In questo caso lo strumento assume il ruolo di oggetto intermediario in grado di veicolare la relazione e favorire l’espressività.
Oltre al corpo e alla voce, vengono utilizzati strumenti musicali ad intonazione fissa, percussioni e strumentario Orff.
Per l’attività di ascolto viene utilizzato il tablet e/o lo smartphone e uno speaker portatile, questo consente di ascoltare la musica scelta dal paziente in qualsiasi punto della stanza, senza dipendere da impianti di riproduzione collegati alle prese di corrente.
Un pò di dati? Dal 25 maggio 2016 ad oggi, in 96 giornate, sono stati effettuati:
n. 246 sedute di musicoterapia in DH di Oncoematologia Pediatrica
n. 42 sedute di musicoterapia presso i locali dell’Associazione Giulia
n. 26 pazienti che hanno beneficiato dell’attività di musicoterapia in DH
n. 6 pazienti che hanno beneficiato dell’attività di musicoterapia presso la sede dell’ Associazione Giulia”
Grazie agli sponsor, ai nostri sostenitori, agli amici dell’Associazione, portiamo avanti con continuità questo progetto per il sorriso dei bambini, la ‘moneta‘ più importante che ci sia.